

Col naso in aria fiutante il vento, strapazzate le nubi all’orizzonte, forza, è ora di partire, forza tutti insieme incontro all’avventuraaaaa!
P.V. TONDELLI – ALTRI LIBERTINI
19:41, Madrid
Scrivere, scrivere…
Sono le 19:41 di un’uggiosa giornata di maggio a Madrid; è il primo giorno dopo il termine dello stato d’allarme, il sole va e viene facendosi spazio fra nuvole veloci, e questo sito è live da qualche minuto.
Se da bambina mi aveste chiesto cosa volevo fare da grande, vi avrei risposto “la scrittrice”, mentre inventavo storie che io stessa illustravo e creavo i miei libretti con lo scotch.
Ma gli anni, si sa, giocano brutti scherzi e quando non sei più una bambina, gli applausi di chi ti incoraggiava si trasformano spesso nelle risatine di chi vede nei sogni un’ingenuità ormai fuori tempo. Quando hai una passione, però, non esiste nulla che la possa soffocare, né cumulo di terra abbastanza pensante da poterla seppellire e quanto più impegno si metta nel farla tacere, tanto più grande sarà la fame con la quale si farà sentire.
E allora ecco perché arrivo tardi al mondo del blog e al mondo della scrittura, perché la paura di raccontare e sembrare stupidi, per qualcuno di noi, diventa una scusa per non provare.
Quelli come me (e sicuramente ci sarà qualcuno fra coloro stanno leggendo queste righe) devono saltare appena possono, perché ci sarà sempre qualche scusa, qualche paura ad interrompere la rincorsa. Quelli come me, quelli come noi, non saranno mai pronti, non troveranno mai il momento giusto.
Ecco perché questo post sarebbe potuto essere migliore e questa pagina web sarebbe potuta essere più bella, perché non c’è tempo per aspettare una perfezione che, per me, non arriverà mai.
Non c’è tempo, c’è una bambina coi dentoni e le ciglia lunghe che mi aspetta da trent’anni. Presto, bisogna andare, bisogna correre e saltare: all’avventuraaaaa!